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Quando si parla di auto elettriche Renault è uno di quei costruttori che più di tutti ha saputo sviluppare questo segmento di mercato sfruttando le economie di scala. Grazie all’Alleanza con Nissan, il colosso Nissan-Renault fa della condivisione il suo punto di forza. La partecipazione al Campionato Mondiale di Formula E è la giusta conclusione della nuova vision del costruttore transalpino. Tra i prodotti di punta di Renault relativi alla mobilità elettrica non possiamo non parlare della Zoe che attualmente rappresenta la punta di diamante. Stiamo parlando di una vettura completamente elettrica che nel corso di questi anni è stata opportunamente migliorata.
In questa recensione ci occuperemo dell’analisi della Renault Zoe Bose R90 Flex.
Renault Zoe: benvenuta nuova batteria
Una delle novità più sostanziali della nuova Renault Zoe è la batteria Z.E. 40 sviluppata con LG Chem, che aumenta l’autonomia fino a 400 km su ciclo di omologazione NEDC. Grazie alla nuova batteria si riescono a raggiungere percorrenze “reali” di circa 300 km. Ovviamente è necessario dosare bene l’accelerazione e cambiare le abitudini del proprio stile di guida.
Nel nostro test, che ha previsto quasi l’esclusivo utilizzo della vettura in città, abbiamo registrato un valore di circa 15.4 kWh/100 km con una velocità media di crociera 27.3 km.
La Zoe con batteria Z.E. 40 è perfetta per le città ma con un po’ di “mestiere” può essere utilizzata senza troppi patemi d’animo anche nei viaggi medio-lunghi. Basta sapersi organizzare. Enel sta investendo molto nella infrastruttura di ricarica e, specialmente in città, non è di certo difficile trovare le colonnine Enel libere.
La Zoe è dotata di serie del cavo di ricarica conforme agli standard di presa delle colonnine di ricarica pubblica.
I tempi di ricarica variano in funzione del modello e della potenza erogata dalla colonnina; su una colonnina a 22 kW la Zoe con un’ora riesce a ricaricare l’80% della batteria tempo che scende a trenta minuti su una colonnina a 43 kW.
Renault Zoe: come va su strada
La Zoe si è rivelata una vettura divertente da guidare. Le batterie sono state collocate sotto, scelta che abbassa il baricentro della macchina e garantisce una migliore tenuta di strada. Lo sterzo, pur non essendo tra i più diretti e precisi che abbiamo avuto modo di provare, conferisce il giusto feeling.
Essendo una vettura elettrica lo scatto è ottimo, specie da 0 a 50 km/h, a patto però di non selezionare la modalità Eco. In Eco infatti la vettura risulta decisamente meno scattante e piacevole da guidare, anche se comunque a beneficiarne è l’autonomia.
Renault Zoe: la qualità degli interni
L’allestimento che abbiamo provato, il Bose, è il più ricco. Oltre alla selleria in pelle, la versione Bose può vantare un impianto audio realizzato insieme a Bose. Stiamo parlando di un impianto audio studiato per privilegiare il risparmio energetico molto ricco e che può vantare anche un subwoofer collocato nel bagagliaio.
Per quanto riguarda la qualità degli interni possiamo dire di trovarci a bordo della “solita” Renault. Il che non è un difetto, anzi, sulla Zoe troviamo una corposa selleria in pelle che assicura un buon contenimento al corpo. Per quanto riguarda la qualità delle plastiche sono presenti delle plastiche rigide che quindi non restituiscono una buon feeling al tatto. Migliorabili anche alcuni assemblaggi.
Il sistema di infotainment è l’R-Link, lo stesso che abbiamo avuto modo di provare sulla Renault Clio. Complessivamente si tratta di un buon sistema anche se manca la possibilità di interfacciare il proprio smartphone con Apple Car Play e Android Auto.
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Complessivamente però la Zoe, specie in questo allestimento che abbiamo provato, è una vettura costruita piuttosto bene. A causa della presenza delle batterie collocate sotto il pianale chi siede sul divano posteriore ha le ginocchia un po’ troppo in alto. Nulla di preoccupante ma è un difetto comunque presente nella vettura. Anche la collocazione del subwoofer poteva essere fatta con maggiore cura, magari studiando una soluzione in grado di lasciare all’utente più libertà di collocare i bagagli.
L’allestimento Bose è riconoscibile anche per alcuni particolari interni come il battitacco firmato. Anche il colore della carrozzeria, una sorta di grigio antracite, denominato Ittium Grey, è caratteristico e disponibile solo in questo allestimento.
Renault Zoe: quanto costa?
La Zoe costa molto. Decisamente di più rispetto alle controparti a benzina: QUI il configuratore. Il prezzo base è di 25800 euro in allestimento Life e con batterie a noleggio, opzione contrassegnata dalla dicitura Flex. Si sale poi fino a 35700 per l’allestimento Intens, fino ad arrivare a 38700 per la versione Bose che diventano 29.600 euro con batteria a noleggio. Disponibile anche la versione con taglio batteria da 22 kWh con prezzi a partire da 23.300 euro.
Renault Zoe: è bella?
La Renault Zoe è una vettura esteticamente riuscita. Le linee della carrozzeria sono morbide ed ispirano dinamicità. Molto riusciti i gruppi ottici anteriori che conferiscono alla vettura uno sguardo accattivante. Da segnalare il taglio sulle fiancate laterali che contribuisce a dare movimento al profilo e che confluisce nei gruppi ottici posteriori, quest’ultimi piuttosto piccoli.
Conclusioni
La Renault Zoe ci è piaciuta molto. Si tratta di una vettura piacevole da guidare, compatta, comoda e perfetta per la città. L’unico vero limite di quest’auto è il prezzo. Senza batterie a noleggio il prezzo negli allestimenti più ricchi può arrivare a sfiorare i 40mila euro, decisamente troppi per questa categoria di vettura.
La novità più importante della Zoe che abbiamo provato è la batteria Z.E. 40 in grado di garantire un’autonomia reale di circa 300 km. Inutile dire che la città è forse il terreno migliore per la piccola francesina. Tuttavia questo nuovo taglio della batteria consente di prendere in considerazione anche percorrenze medio-lunghe.
Difficilmente comprensibile la scelta della casa francese di non introdurre su tutte e quattro le ruote i freni a disco: nelle ruote posteriori è infatti presente un sistema frenante a tamburo. La scelta della casa francese non incide sulla frenata della vettura, che rimane buona, tuttavia, visto che stiamo parlando di una vettura che non costa poco, sarebbe stato preferibile implementare un sistema frenante a disco che, tra le altre cose, risulta più bello anche esteticamente.
PRO:
-Buona autonomia
-Impianto audio Bose di livello
-Facile e divertente da guidare
-Buon livello di finitura
CONTRO:
-Costa molto
-Avremmo preferito un sistema frenante con 4 dischi
Interni
