L’inferno della Porsche Taycan

Porsche farà il suo debutto nel mondo delle auto elettriche il prossimo anno quando verrà commercializzata la Taycan. Si tratta di una vettura elettrica ad alte prestazioni capace di scattare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi con una velocità massima di 250 km/h. L’autonomia prevista è di 500 km con una singola ricarica; il sistema di ricarica a 800 V consente di raggiungere l’80% della batteria in soli 15 minuti.

La Taycan, ingegnerizzata su una piattaforma dedicata denominata J1, dovrebbe avere un layout a 4 posti (forse il quinto posto sarà su richiesta); per quanto concerne le dimensioni dovrebbe essere leggermente più grande di una 911 ma più piccola di una Panamera.

All’inizio del mese, l’amministratore delegato della Porsche, Alexander Pollich, ha rivelato che il veicolo ha ricevuto una grande accoglienza in tutto il mondo automobilistico.

Porsche intende iniziare a produrre la Taycan nello stabilimento di Zuffenhausen a partire dal 2019. Lo storico sito comprende diversi impianti di produzione -a Zuffenhausen sono realizzate la Porsche 911, Boxster e Cayman-.

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L’obiettivo di Porsche è quello di produrre annualmente 20.000 Taycan all’interno dello stabilimento di Zuffenhausen. Tuttavia la produzione della berlina completamente elettrica richiederà alcuni cambiamenti all’interno dello storico stabilimento.

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Le linee di produzione di Zuffenhausen lavorano a pieno regime perché nello stabilimento vengono assemblate 911, 718 Boxster e 718 Cayman. Albrecht Reimold, responsabile della produzione di Porsche, ha rilasciato una dichiarazione alla rivista automobilistica olandese Vroom dichiarando che la produzione della Taycan richiederà dei grandi sacrifici. Reimold afferma che le maggiori difficoltà consisteranno nel trasformare l’impianto esistente con le linee che funzionano a pieno regime.

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Il responsabile del progetto David Thor Trygvason ha rivelato che l’intera linea di produzione e l’impianto dove verrà prodotta la Taycan dovrà essere revisionata per soddisfare i requisiti stabiliti dal nuovo veicolo.

Gli operai aiuteranno Porsche alla costruzione del nuovo impianto: “Abbiamo concordato con loro di investire una parte del loro aumento salariale fino al 2025 nella costruzione del nuovo stabilimento. Dal 2026 riceveranno semplicemente il loro investimento”, ha detto Reimold.

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